La monografia: "Nenne sanguineti poggi, un'artista senza confini", Savona 2023
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Nenne

Note biografiche

Nenne Sanguineti Poggi nasce a Savona nel 1909 da famiglia incline per generazioni alla cultura, le arti, le lettere.

Si forma nel gruppo ligure dove inizia la sua attivita’ di pittrice, poi vive per trent’anni in Eritrea e ne assimila l’ambiente, di cui restera’ permeata la sua pittura.

Esegue per il governo etiopico e per privati innumerevoli ampie decorazioni murali per palazzi di rappresentanza, scuole, banche, hotels, cappelle pubbliche e private, chiese e abitazioni: in mosaico, ceramica, guazzo ed altorilievo in cemento. Tra questi sono da ricordare: 160 mq di pannello nel palazzo Africa in Addis Abeba; 15m. di pannello alla scuola Agazien in Asmara; i sette mosaici alti 6 m sulla facciata della Chiesa Enda Mariam in Asmara; una lunetta in facciata della Chiesa di Santo Stefano in Addis Abeba; un catino a mosaico nella Chiesa di S. Salvatore in Addis Abeba; quattro pannelli a mosaico nella cappella di Ras Tassa; 80 mq di mosaico per il Talbot (il tabernacolo) della Chiesa di Santa Maria in Axum; 20 m. in ceramica sulla facciata del Cotonificio Barattolo in Asmara; il pannello di 15 m sulla facciata della scuola Ferdinando Martini in Asmara; due grandi pannelli in ceramica al French Hotel in Addis Abeba; un grande mosaico nella sede dell’EAL in Cairo; mosaici per la piscina e pannelli murali per il “Palazzetto dei Piaceri” in Bahrain; alcuni grandi pannelli in ceramica per residenze private in Johannesburg; una ceramica murale per il Club Italiano in Addis Abeba; diversi mosaici murali per cappelle funerarie private in Asmara.

Produce anche molta pittura di cavalletto, di soggetti africani, esposta ovunque in mostre personali, sia in Africa che in Europa e negli Stati Uniti.

Rientrata definitivamente in Italia, si stabilisce a Finale Ligure dove rielabora con maggior calma piu’ urgenti problemi di forma in motivi di simbologia africana; per approdare infine su spazi calcolati e sognati nei quali si inseriscono frammenti di antichi codici miniati etiopici: dove Oriente ed Occidente entrano a far parte dello stesso sogno, della stessa ricerca di un’unica sacralita’.

Pubblica inoltre nel 2006 una biografia ragionata, “Di che Colore Dipingersi?”: memorie, impressioni, esperienze di oltre novant’anni di vita sono narrate come vignette, o come quadri racchiusi nelle loro cornici ma anche parte di una sua vasta mostra personale. Quest’opera completa i molti scritti ed illustrazioni, per giornali e per libri, che hanno costellato la sua esistenza.

Assolutamente indipendente fino all’ultimo, passa ad altra vita, circondata dai suoi amati angeli, nel pomeriggio della Domenica delle Palme (soggetto di un suo amato quadro) 2012, ad un mese dal suo 103° compleanno.

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